Bere Château Margaux col Big Mac

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Così sono venuto a sapere che al mega editore Malcolm Forbes piaceva bere Château Margaux con il Big Mac. Da McDonald’s, ovviamente, se si tratta di un Big Mac, perché il Big Mac è solo di McDonald’s.
Della faccenda del Big Mac e del Margaux ne ha scritto Matt Kramer, editorialista di Wine Spectator. Forbes gliel’aveva confidato durante un’intervista. “Sorrido ancora quando ci penso”, dice Kramer. A me invece girano le scatole. Per due motivi.
Primo, perché invidiosamente penso che io il Margaux non me lo posso permettere così a cuor leggero come faceva evidentemente Forbes.
Secondo, perché penso che bere Château Margaux con il Big Mac sia assolutamente perfetto, un abbinamento da sballo. E non sto scherzando, assolutamente. E poi – lo confesso – a me il Big Mac piace. Figurarsi quanto mi piacerebbe col Margaux. Ci ho abbinato una volta un ottimo Saint-Émilion, e garantisco che me lo sono goduto.
Del resto, lo ricordate Sideways? Miles si beve un mitico Cheval Blanc del 1961, nel bicchiere di plastica, con burger e anelli di cipolla. Era da Orcutt Burger, a Santa Maria, in California, giusto per la cronaca.

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2 comments

  1. Alberto Tonello

    Con la certezza, per chi mi conosce, di non poter essere accusato di essere un gastrofighetto, fantozzianamente parlando dico che la trovo una cagata pazzesca, quella di Forbes. E la riprova che lo sia sta proprio nel fatto che ne è stato scritto su Wine Spectator. Cioè, se non fosse che il Big Mac fosse una ciofeca, nessuno avrebbe scritto che Forbes se l’è mangiato bevendo uno Château Margaux (che non mi sento di definire una ciofeca, anche se non l’ho mai bevuto). Mescolare una cosa sublime con un ciofeca, non fa diventare sublime quest’ultima, è un comportamento eccentricamente snob, giusto per far parlare i giornali.
    Alberto Tonello

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Per me c’è un’altra morale, Alberto, ed è che un grande vino è grande a prescindere: lo puoi mettere insieme a quel che vuoi.

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