Avete mai bevuto il Prosecco di Tanners?

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Ma voi il Prosecco di Tanners l’avete mai bevuto? Io no, ma vedo che Decanter lo piazza molto in alto nella sua lista dei venticinque vini da comprare sotto le 20 sterline di prezzo nel Regno Unito. Gli attribuisce 17 ventesimi di valutazione, che in scala centesimale corrispondono a 90 punti su 100. Davvero un punteggione. Ma è inutile che andiate a cercare questo Prosecco dalle parti di Treviso e dintorni. Tanners non è mica un nome veneto, nossignori. È il nome di un wine merchant inglese. Un commerciante di vini. Parecchio reputato, nel regno britannico.
La Tanners Wines Ltd è un’azienda famigliare indipendente che ha sede a Shrewsbury, nello Shropshire. Ed ha nel suo amplissimo catalogo anche un Prosecco a marchio proprio. Una private label, come si usa dire. una own-label, come scrive Decanter.
Il vino glielo fanno i Ceschin, che ai Tanners forniscono anche loro etichette. “Con la domanda di Prosecco che vola alle stelle – scrive Decanter -, è più che mai importante essere attenti nelle scelte, dato che la qualità può variare sensibilmente”, aggiungendo che “questa etichetta privata da Tanners, fatta dalla famiglia Ceschin, è un acquisto sicuro”.
Ora, fa piacere che un vino italiano abbia un simile, travolgente successo. Ovvio. Tuttavia, credo che questa vicenda abbia una morale da insegnarci. E sta proprio nelle parole di Decanter. Vi leggo che ormai quello del Prosecco è un brand a sé stante, e la gente compra Prosecco perché si chiama Prosecco. Ma siccome in giro c’è, sotto questo nome, un po’ di tutto, allora il consumatore magari cerca anche una marca che gli dia affidamento. E finisce per acquistare un Prosecco garantito da una marca inglese. Più nota di tante marche italiane.
C’è di che meditare.
Ah, a proposito: sul sito di Tanners, questo Prosecco è venduto a 9,95 sterline.

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