Il vino di qui, il vino di là, il vino su e il vino giù. Il vino non racconta sempre poesie e non tutti gli ospiti di una cantina sono accoglienti, a volte, anzi, sono taglienti. Il vino è un business, la cordialità che c’è intorno è un valore aggiunto, non necessario né obbligatorio. A me, però, mi garba parecchio quando c’è convivialità, quando il calore dell’alcolicità si specchia nell’abbraccio della persona che lo fa. Il vino non lo ordina il dottore – anche se il mio dice che bere mi fa bene – e un bicchiere di vino lo si beve per piacere, gusto e desiderio. Ora che ho scoperto l’amore, mi piace incontrarlo ovunque, anche in cantina.
