Amarone, la 2004 fu realmente grande annata

amarone_zenato_2004

Ve la prendete a male se dico che mi ha ricordato un Porto? Uno di quelli più austeri, che virano solo moderatamente, appena un poco, al dolce, ma hanno anzi in sé il dono della complessità. Ecco, io credo che bisognerebbe studiarle le analogie (e anche le differenze, certo) tra l’Amarone e il Porto. Soprattutto le analogie storiche dell’uso nel servizio e negli accostamenti, e si aprirebbero probabilmente scenari inusitati per i rossi appassiti valpolicellesi.

Intanto io dico che mi sono goduto quest’Amarone Classico del 2004 di Zenato, bottiglia che ribadisce la mia convinzione, ossia che la 2004 fu annata grandissima per la produzione amaronista. Frutto dunque appassito e macerato, e tanta, tanta spezia dolce, e vene balsamiche sottese, e avvolgenza che pare davvero quella di un drappo setoso.

Mi ci è voluto un po’ a decifrare l’annata, ché l’etichetta era stata gravemente attaccata dall’umidità, nella mia cantina. Ma ci sono riuscito e confermo: un Amarone del 2004, e fu ed è grande annata la 2004 per l’Amarone.

Amarone della Valpolicella Classico 2004 Zenato
(90/100)

In questo articolo

2 comments

  1. Andrea Tibaldi

    Dopo essere andato nella zona del Porto e assaggiato un po’ di bottiglie, nell’Amarone un po’ invecchiato, sui 10 anni, trovo anch’io spesso dei rimandi ad alcuni Vintage.

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Grazie della testimonianza. Io ci vedo molte analogie.

Non è possibile commentare