A Vittorio

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Sono intimamente convinto che ci sia un’unica maniera per cercare di opporre un’umana resistenza, seppure flebile come sono tutte le cose dell’umanità, al macigno intollerabile della morte – e soprattutto di certe morti che la ragione rifiuta di accettare, ammesso che si possa mai accettare l’idea della fine dell’esistenza – e che questa maniera di resistere sia rappresentata dalla celebrazione della vita. Accetto il rischio che questa mia convinzione possa risultare altrettanto intollerabile a chi ha patito la perdita di un familiare, di un amico, di una persona cara, ma davvero non vedo alcuna alternativa, se non quella, che rifiuto, di farsi vincere dal pensiero della morte. Per questo, per celebrare la vita che sopravvive alla morte, ieri ho voluto portare con me, a una degustazione d’altri vini programmata da qualche tempo, una bottiglia del Basarin di Vittorio Adriano.

Dico che era un vino “di” Vittorio perché l’avevo ricevuta, quella bottiglia di uno dei più grandi cru del Barbaresco, proprio dalle sue mani, quelle mani di vignaiolo che ieri sono tornate alla terra che hanno coltivato. Abbiamo levato il calice al cielo in tua memoria, Vittorio, e abbiamo assaporato il frutto del tuo lavoro e gioito per la bellezza vitale di questo vino che ci hai lasciato. Un vino bellissimo, che per un attimo ha cancellato la malinconia o forse l’ha resa semplicemente più sopportabile, e questo è il segreto dei grandi vini, come il tuo Basarin. Te ne sono grato, te ne siamo grati. Ci hai fatto dono di un capolavoro, di una memoria densa del tuo modo di leggere la terra. Abbiamo celebrato con questo vino la vita – la tua che c’è stata, la nostra che continua col dolore della tua assenza – e l’oblio – il tuo che è lenito dal ricordo, e il nostro che verrà.

Un abbraccio lo rivolgo ai tuoi cari, alle persone che più di tutte avvertono la tua mancanza. Spero che una parte anche minima della mia, della nostra gratitudine possa arrivare fino ai loro cuori, alle loro intelligenze, e confortarli, per quel poco che è possibile.


1 comment

  1. Claudio Calvello

    Parole intrise di dolore ma bellissime nel ricordo di Vittorio…sentite condoglianze alla famiglia.

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