Per capire i 9 trend dei bevitori americani

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A fine gennaio è stato presentato a Miami, Florida, in occasione del conferimento dei Wine Star Awards della rivista Wine Enthusiast, lo studio annuale sui trend della industria del vino secondo le analisi della società Wine Market Council e di The Nielsen Co. Siamo in un’epoca di veloci cambiamenti, e per chi lavora a certi livelli, anticipare o guidare il mercato è condizione essenziale per restarci su quel mercato.
Vediamo dunque, senza perdere altro tempo, quali sono le dinamiche del mercato identificate dalla ricerca e riassunte da Jim Gordon in un articolo pubblicato da Wine Enthusiast e titolato “The 9 Top Trends in Wine Consumption to Watch Right Now”.
Come ricordo spesso, si tratta di dati riferiti agli Stati Uniti, ma credo siano interessanti per chi produce e lavora per quel mercato e anche perchè molte di queste tendenze poi finiscono per arrivare in Italia e in Europa.
Cenare fuori più spesso, spendendo di più
È stato appurato che i bevitori più assidui hanno una situazione finanziaria migliore rispetto alla media della popolazione. Il 20% di loro cena al ristorante più spesso.
La scoperta continua
I vini in crescita maggiore non sono quelli tradizionali. A scalare la classifica sono (guarda guarda) il Prosecco, i blend di uve rosse dalla California, il Sauvignon Blanc della Nuova Zelanda e il solito rosé dalla Francia.
La spesa per il vino è in aumento, le vendite di liquori crescono
Nel 2016 i consumatori hanno speso il 4,4% in più per il vino in enoteche e wine store. Anche i liquori aumentano, pur risentendo della concorrenza della birra. Ma chi beve liquori e birra non ha diminuito gli acquisti di vino.
I marchi più diffusi hanno tenuto sui prezzi
I consumatori passano a vini più cari. I marchi più noti hanno tenuto e in alcuni casi hanno anche aumentato i prezzi. È più facile che una cantina introduca un vino nuovo ad un prezzo alto, piuttosto che si allarghi la famiglia dei marchi più noti.
Il vino al bicchiere è vincente
Al ristorante il fattore più decisivo per convincere ad acquistare vino è l’offerta al bicchiere. Poi è importante che il vino si abbini al piatto. I fattori meno importanti sono i punteggi della critica e le promozioni all’interno del locale.
Il cibo italiano stimola la voglia di vino
Dov’è che vino e cibo sono maggiormente connessi? Nei ristoranti italiani. Il 64% dei bevitori ordinano vino se c’è cucina italiana. Anche i ristoranti di carne invogliano. In fondo alla classifica i ristoranti giapponesi.
Il tappo a vite non spaventa più
Non è più un problema aprire una bottiglia tappata a vite. In alcuni casi, ad esempio, per il servizio al bicchiere o in occasione di banchetti, il tappo a vite è addirittura un vantaggio.
I gusti si stanno polarizzando
Il consumatore ha dei profili di consumo sempre più polarizzati. I vini che funzionano di più sono da un lato quelli freschi e vivaci, dall’altro quelli vini potenti e massicci. Sembra non ci sia più spazio per altro.
Le lattine si vendono, ma ancora per quanto?
I consumi di vino in lattina sono in netto aumento, sembra per occasioni diverse rispetto a quelle della bottiglia (ad esempio eventi sportivi, o nei parchi e sulle spiagge). Ma l’industria del vino nutre dubbi sul futuro di questo packaging.